Se avete più di 30 anni forse non li conoscete. Da pochi anni sono diventati un piccolo fenomeno di culto tra i millennials. Sono milanocentrici ma descrivono tic e tendenze ormai diffuse tra i giovani di tutta la Penisola. Dietro le rime ironiche a ritmo di disco pop si nasconde, forse involontariamente, una sottocultura, spesso ignorata dai media. Una generazione che non ha twitter, non ascolta musica indipendente, non è politicamente impegnata e solo in un lontano futuro, forse, sarà una parte della classe dirigente del Paese. Sono gli stessi giovani descritti nei cinepanettoni dei fratelli Vanzina negli anni Ottanta e da Max Pezzali nei tormentoni pop degli anni Novanta.
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Iron my t-shirt! La frase, nella sua brutale banalità, era diretta a Hillary Clinton che da un palco insieme il microfono in mano parlava al suo elettorato. Questo piccolo aneddoto è buono a raccontare una delle infiniti contraddizioni americane. Da tempo il Gop, il Grand Old Party, ha intrapreso un percorso più aggressivo del abituale sui temi sociali come aborto, maternità e contraccezione che per molti analisti politici è ancora tutto da decodificare. E non solo loro. Ma la storia non finisce qui. Scuse affinché sono giunte giorni dopo il fattaccio.
