Ero l'amante lesbica di una donna sposata Alcuni pensieri sulla visione di un divorzio svolgersi. Immagine di p-Format su Shutterstock The Divorce Esco con L dall'estate scorsa e per tutto questo tempo c'è stata questa cosa chiamata il divorzio che è stata in qualche modo sospesa sul procedimento. Non per me. Ho già visto L come una donna completamente indipendente, la bella mamma lesbica. Quando l'ho incontrata viveva in una casa con i suoi figli e senza marito. Per me il divorzio era solo un pezzo di carta. Alcuni fastidiosi documenti che gli avvocati e un giudice dovevano già completare e archiviare.
Sono l'amante e a volte mi chiedo: qual è il prezzo da pagare? Autorealizzazione e orientamento personale PUBBLICITÀ A livello popolare, la parola amante si riferisce a una persona uomo oppure donna che sia che ha un partner clandestino, socialmente non riconosciuto. Il prezzo da pagare per questo esemplare di relazione è sempre molto alzato e spesso doloroso perché genera conflitti. Esiste, tuttavia, un lato positivo: le donne cercano di uscire dal cerchio vizioso nel quale si sentono intrappolate, molto spesso con una psicoterapia affinché le aiuta a connettersi nuovamente insieme se stesse. Il problema è affinché spesso non si concedono una arresto per chiedersi quale ragione li abbia spinti a cacciarsi in una determinata situazione, sono soliti invece proseguire insieme la loro vita pur sentendosi sconnessi da se stessi. Non trovi indiscreto il rapporto tra amante, madre e amore? Le amanti donne di abituale hanno una maggior energia maschile. Sono generalmente possessive, controllanti e gelose. Approssimativamente sempre sono autonome in quasi tutti gli aspetti della loro vita.
La legge considerava una coppia di sposi come una persona sola, incarnata nella persona del coniuge maschile. Il compagno era responsabile della moglie ed costretto a proteggerla; in cambio, la compagna aveva il dovere di obbedienza al marito. La proprietà personale che la moglie aveva portato con sé al momento del matrimonio, diveniva irrevocabilmente di proprietà del marito ed allo identico restava anche in caso di ripudio. L'eventuale reddito di una moglie lavoratrice apparteneva completamente a suo marito, e la patria potestà dei figli epoca affidata al padre. Egli poteva addirittura, a sua discrezione, proibire ogni esemplare di contatto fra la madre ed i suoi figli.
Attuale meccanismo di difesa si fa più evidente quando nessuno degli innamorati percepisce la triangolazione in quanto tale. In effetti, è sorprendente che in queste coppie si parli di fedeltà, se ne discuta e si raggiunga anche un possibile patto di fedeltà, quando entrambe le parti mantengono relazioni straordinario, sia con il coniuge ufficiale, oppure nel caso degli amanti, con altre persone, anche se lo scopo di queste relazioni extra varia. Si vede come una redentrice, che si bordata anche attraverso quella relazione. Non individuo in grado di rendere la attinenza ufficiale è fonte di molta delusione, rabbia, ansia e, in larga dimensione, motivo di consultazione psicologica. Non si vuole porre fine alla relazione e questa segretezza non sembra essere un problema. La domanda terapeutica fondamentale è come gestire la frustrazione e la distanza. Arriva un momento in cui la relazione diventa tossica perché è un circolo vizioso di discussioni, passioni e riunioni, senza che diventi formalmente una relazione di fronte ad amici e parenti.
Malauguratamente non riesco ad allontanarlo definitivamente da me e soprattutto dal mio ardimento, lui mi piace perché all'inizio epoca veramente molto affettuoso con me, avvenimento che mi manca con mio compagno, lui è un tipo poco bonario di questo con mio marito ne abbiamo parlato per anni, ma egli non riesce a cambiare ed alla fine mi sono arresa. Dottoressa, La prego di rispondermi al più improvviso, mi va bene anche una sgridata perché so che non è una cosa bella tradire un marito affinché non lo merita. Alla luce di quanto le ho appena esposto pensa anche Lei che per lui è solo una storia di sesso? Mi dispiace che mi abbia preso in giro, ma soprattutto mi dispiace affinché io mi sono messa in una situazione da farmi prendere in rotazione, forse c'è l'ho più con me stessa che con lui, ho sensi di colpa per aver tradito mio marito per uno che non lo merita anche se con lui ho riscoperto delle emozioni bellissime che pensavo non avrei più vissuto. Cordiali saluti ed aspetto una sua risposta avanti possibile, leggo sempre la Sua corrispondenza. Risposta - Cara lettrice, io credenza che lei abbia ben chiara la situazione con quest'uomo.
