Primario Accessibilita Godi con questa troia nel taxi

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Godi con 700630

La soddisfazione di sottometterlo e penetrarlo in un boschetto piegato in avanti sul cofano della macchina? Si sputa su due dita e mi passa la saliva sul buco del culo, poi appoggia la sua grossa cappella, mette anche lui le mani sul cofano e inizia a spingere. Mi fai male! Sta fermo li qualche secondo poi comincia a fare su e giù con forza. Non voglio più, mi fai male! Sei la mia troia adesso! Mentre lo dice sfila il cazzo da dentro di me, io mi tolgo completamente i pantaloni e le mutande per poter aprire meglio le gambe, mi stendo a pancia in su sul cofano come mi ha ordinato, metto i piedi in alto, lui si avvicina e mi penetra di nuovo. Io mi mordo le labbra e più di una volta sono arrivato ad un filo dal venire di culo, lui si rende conto che sto godendo davvero e la cosa gli da soddisfazione, il suo atteggiamento cambia e da rude e possessivo diventa gentile e premuroso, mi afferra il cazzo e comincia a menarmelo mentre mi incula, passa veramente poco tempo e io mi schizzo sulla pancia. Lui raccoglie con le dita il mio sperma e me lo fa succhiare, poi sento che rallenta, comincia a gemere e il suo cazzo inizia a pulsare dentro di me.

Quel grosso cazzo mi apriva il chiappe a forza di colpi secchi e ripetuti. Per fortuna non era lungo,ma il diametro mi stava spaccando in due. Gridavo di dolore e mi muovevo per sfuggire a quel afflizione. Ma ero prigioniero e il mio ondeggiare non faceva altro che collocare quella che gridava più forte e spingeva il suo cazzo dentro di me. Il dolore era fortissimo. Ci andava giù e sapeva il costruito suo. La sua forza era assurdo. Un atleta.

Quando ho iniziato a lavorare nel adatto studio, lui mi ha subito corteggiata in maniera molto decisa e fin da subito mi ha detto affinché voleva che io diventassi sua compagna. Dal matrimonio è nato Lucio un meraviglioso ragazzo molto educato e ciascuno studente modello che ora è catalogato ad una delle università più prestigiose per diventare come suo padre un bravo avvocato. Questi venti anni all'unanimitа, sono stati di una monotonia unica, e non per colpa mia, bensм per il fatto che vivo in una bellissima gabbia dorata, dove complessivo è scandito da regole precise e immutate. Mi sveglio la mattino, ho chi mi prepara la colazione, appresso scendo nel seminterrato della villa colossale in cui viviamo e trova a mia disposizione una palestra per la mia forma fisica, seguita da una brava personal trainer, poi sauna, vasca idromassaggio, doccia e massaggio. Andiamo a letto e dormiamo in camere separate, perche lui non mi vuole importunare quando si sveglia. Se ha aviditа di scopare, viene da me indossando il suo pigiamo di seta e mi masturba lentamente fin quando nel più assoluto silenzio e buio individualitа godo, allora lui mi penetra, mi scopa facendomi godere ancora. Contento si sfila da me, si masturba celermente fino a schizzare il suo capriccio sul mio ventre. Al massimo fa un breve gemito, altrimenti sono gli schizzi di sperma, che sento giungere, che mi dicono che ha sborrato. Poi in silenzio se ne va, nella sua camera lasciando me imbrattata e umiliata, perche in quel attimo mi sento veramente una puttana affinché viene usata solo per svuotare le sue palle.