Primario Confronto Schiava sottomessa e altro se a richiesta

Navigazione

Schiava sottomessa e altro 879679

Abbiamo incontrato Mr. Red, che ci ha raccontato come si vive da dominatore. Red nome e colore di fantasiarisposta italiana a Mr. Greyè nella hall di un albergo milanese. Seppur rassicurata, non posso fare a meno di chiedermi: perché no? Dirigente di una corporation internazionale, sposato, vive in una città del Nord Italia.

Ceto Ghost Diario di una schiava, ha rappresentato un viaggio condiviso. Il mio monto interiore smosso e modificato da una vita nuova, assieme a Milord. Condiviso perché, scrivendo a me stessa, mostravo a chiunque. Diario di una schiava non è mai stato una vetrina del bello, nascondendo il deforme. Un percorso Padrone schiava, proprio come tra innamorati, non è esente dai momenti bui ne tanto meno da reciproche cadute. Ma cosa crea avanzo tra un momento bello ed un problema? Il momento bello ti esplode in cuore, è avanti ai tuoi occhi.

Sono sempre stata una persona abbastanza decisa sia per la mia vita affinché nella vita di coppia. Con mio marito è sempre filato tutto armonico, non abbiamo mai discusso molto, finché ultimamente siamo sempre più spesso a litigare. In effetti mi accorgo di come da un punto di aspetto sessuale non mi senta coinvolta, non riesca ad eccitarmi nei nostri rapporti intimi. Inoltre fantastico su un adulto che, al contrario di me, come molto potente, forte, virile, un adulto che diriga la situazione e gestisca il rapporto. A dire il autentico non mi riconosco più. Come è possibile? Non sono io? Cosa mi succede?

Non ho mai realmente capito cosa significasse appartenere. Non ho certamente mai allegato cosa fosse la devozione. Non sono mai riuscita a vedere me stessa come il fine e non come il mezzo. Non ho mai esausto la voglia di inventiva ed decisione. Non ho mai visto il capriccio del mio padrone come il più importante strumento nelle mie mani per compiacere, rendere orgoglioso di possedermi, sentirmi brava, sentirmi sua. Non ho giammai pensato che sottomettersi fosse la più grande forma di libertà. Non ho mai vissuto quale destinatario e non oggetto della pratica. Non ho giammai sperimentato il piacere che nasce dalla mente e pervade il corpo Non ho mai sentito in me la convinzione Non ho mai creduto durasse Non ho mai…fino a te È passato un mese da quando ti appartengo.

Schiava sottomessa e 602327