Primario Esempi Erotismo fragolina se vuoi un pompino accomodati

Valentina ripetizioni 9

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ZONA: Non resta quindi che tornare a Lentate, dove non mi era sfuggita la presenza di una Natasha vestita in modo provocante come al solito stasera indossa una maglia aderente scura, dei liquid leggings rossi di almeno un paio di taglie in meno e dei tronchetti bianchi glitterati. Al mio ritorno davanti al Bennet, la fanciulla è ovviamente assente, perché impegnata con un collega. Un paio di vasche corte davanti al distributore, ma la moretta non dà alcun segno di voler scendere dalla sua macchina argentata e temo addirittura che sia in procinto di tornare a casa, come era successo un po' di sere prima. Mi tocca quindi fingere di rabboccare il serbatoio e avvicinarmi piano piano, per cercare di fare uscire la volpe dalla sua tana. Dopo che le ho chiesto per ben due volte il rate per un BJ conoscitivo e lei mi ha risposto il classico 30 boccafiga, ci rinuncio e le dico di raggiungermi pure a bordo. Non sia mai che, esitando troppo nell'intervista, venga blindato dalla classica Punto di passaggio per il Miglio d'Oro Quando finalmente si è accomodata accanto a me, mi faccio confermare di nuovo il rate per l'interrogazione orale e lo stesso è il classico 20, come pensavo. Con una mia certa sorpresa, mi dice di chiamarsi Natalia ma ormai ho capito che Natasha è il vezzeggiativodi essere albanese di Valona e di avere 26 anni. Mi lancio in sperticate lodi del suo fisico e ne ricavo la conferma che da un paio di mesi ha iniziato ad andare in palestra, per tenerlo tonico.

Erano circa 4 mesi che mi lavoravo due soggetti interessanti. E uno più giovane, sui 23, somigliante a Miss Italiamolto femminile nell'aspetto, trans, educato, affabile, scuro di capelli e di carne chiara, dai tratti finissimi, due seni sodi e alti e ormonali, un culetto da mordere, ma con una accattivante sorpresina. Ha un bel abbigliamento discreto ed elegante, gonne longuettes, reggicalze, tacco a spillo, camicette di seta scura, commesso nel reparto profumi della Rinascente. Unghie corte dipinte di amaranto lacca, rossetto rosso, ma nella fotografia perversamente sbavato. Questo dettaglio mi fece tenerezza e sangue. In me scattavano voglie strane perché non ero giammai stata con un trans! Disse affinché per questo motivo, ero la sola con cui volesse scopare, di volermi vedere mentre mi facevo un trans, meglio se con uno scelto da noi assieme. Arnaldo ne era allegro. Non me ne piacque nemmeno una.

E cosi leccando e in quella atteggiamento se ne viene fremendo come una cagna. Subito dopo Marina incomincia a spogliarsi e tutti la guardano, le sue forme esplodono il reggiseno ricopre solo meta delle sue grosse tette, si toglie la gonna e tutti fanno dei complimenti al suo chiappe incorniciato dal reggicalze. Lecca i coglioni degli uomini e certe volte vedo la sua bocca che si spalanca per inghiottirli e succhiarli, mentre le sue mani delle volte stringono muscoloso i cazzi e altre volte sono leggere e li accarezzano come sa fare Marina, qualcuno si solleva di molto le gambe e le esibizione il buco del culo. Finito di leccare a tutti le palle Mario ordina a tre uomini di prenderla, Marina cerca di divincolarsi, nuda caccia di scappare, uno dei ragazzi la blocca, da dietro la stringe e con le mani le tettone, appresso arrivano gli altri e la fanno inginocchiare, Marina e sorpresa ma li lascia fare, in ginocchio le legano le mani dietro la schiena. Adesso quattro uomini le si avvicinano ciascuno di questi e molto anziano e magrissimo, ma in mezzo alle gambe ha un cazzone lungo e grande, per primo gli si paro anteriore tenendolo in mano gli dava dei colpi sul viso con la sua nerchia, la schiaffeggiava a colpi di cazzo e Marina con le mani legate dietro la schiena non poteva fermarlo,allora con la bocca spalancata cercava di prenderlo senza riuscirci, due di loro si misero a fianco e le tenevano le chiappe divaricate finché il più giovane gli si metteva dietro e non senza una certa fatica gli punto il suo accidenti nel culo, e con un bastonata glielo schiaffo dentro, Marina emise un urlo e il vecchio che la schiaffeggiava con la sua nerchia, gli e lo ficco in gola e rimase cosi senza poter gridare, tenendogli la testa e la spingeva complessivo in gola. Marina era completamente accaldata e faceva fatica a mantenersi in ginocchio con le mani legate posteriore la schiena, le sue tette erano rosse e anche le chiappe per gli smanettamenti ricevuti.