La Regina Degli Scacchi, recensione: il gioco degli scacchi non è uno sport per femminucce Ma la Regina Degli Scacchi non è la semplice cronistoria della vita di Bet Harmon, anzi, quello è un pretesto per parlare di tante altre cose, come dicevo prima, passando dai macro argomenti, fino a quelli più intimi della natura umana. Uno potrebbe pensare che le cose siano cambiate nel frattempo, ma poi ti capita di leggere su tutti i giornali che nel il premio Nobel per la chimica è stato vinto da due donne. Non due scienziate, due chimiche o due ricercatrici, no! Due donne, come se il fatto che abbiano una vagina o in questo caso due! La cosa che in realtà mi è piaciuta di più è sicuramente tutto il discorso sul talento personale. Ma il talento basta?
La sovrana non ama solo farsi allontanare, suggerendo le pose e aiutando i fotografi ad allestire i set, bensм anche fare foto. Il numero del primo maggio del magazine F racconta in un articolo questa grande emozione regale per la fotografia, impreziosendola insieme curiosi aneddoti tratti dal libro biografico e fotografico di Paola Calvetti Elisabetta II: Ritratto di Regina Mondadori. Gli scatti possono essere definiti dei mezzi di comunicazione, naturalmente per immagine e possono raccontare molto dei soggetti affinché ritraggono. Elisabetta ha imparato velocemente come usare tutti questi strumenti a adatto vantaggio. Basti pensare che fu la prima sovrana a inviare una mail e a decidere di trasmettere in mondovisione la sua incoronazione, nonostante il parere contrario dei suoi consiglieri. Elisabetta amava anche girare filmini e tutti i video diffusi dalla BBC per il suo novantesimo compleanno li aveva girati proprio lei. Si vocifera anche che la regina porti sempre nella borsa una piccola macchina fotografica automatica a dispetto dei più moderni cellulari con fotocamere digitali e filtri. Elisabetta ama anche farsi ritrarre e molti fotografi sono divenuti suoi amici. Gli aneddoti in merito sono molti: il famoso Cecil Beaton discuteva con ella di pose e inquadrature e Godfrey Argent ebbe dalla sovrana il accordato di pubblicare un libro che la immortalasse con i suoi cavalli.
Pinterest Da alcune settimane il principe William e Kate Middletonnella loro dimora di campagna a Sandringham, nel Norfolk, sono alle prese con la stessa attacco affrontata da milioni di genitori al tempo del coronavirus: l'istruzione a abitazione dei figli con il supporto digitale degli insegnanti. Secondo il Sun, la più coinvolta nel ruolo è la duchessa di Cambridge, «che tutti i giorni studia e fa i compiti coi bambini». Ma anche il compagno «si è rimboccato le maniche per dare una mano». Per i tre principini, come per milioni di estranei bambini, trovarsi lontano dalle aule e dal vociare allegro dei compagni di classe è una grande stranezza. Bensм in passato, per qualcuno, era questa la normale vita quotidiana. L'esempio più notevole, nella storia della corona britannica, riguarda proprio la bisnonna di GeorgeCharlotte e Louis. La regina Elisabetta IIinfatti, non è mai andata a collegio. Ha studiato sempre a casa. Le «classi» si svolgevano tutti i giorni dalle 9 alle
