Me le prendo perkè le dv prendere per forza ciao. Mi piace. Sono una mamma di una ragazzina di 16 anni. Ti posso assicurare che a 16 anni e' un eta' particolare perche' anche se vi atteggiate da ragazzela testa e' da bambine Allora quando proprio esagera, giu' i pantaloni e parte la sculacciata.
Adesso Marina ha conosciuto Fausto, un omone barbuto, esatto contrario del suo assurdo di bellezza maschile, che pare come quello giusto per le voglie finora inconfessate. Marina: — Hai visto qualcosa di me in particolare per discorrere che sono bella? Da predatrice Marinara era diventata preda, già presa in trappola. Dopo una pausa durante la quale entrambi sorseggiano il drink affinché tenevano in mano, lui riprese. Fausto: — Credo che ti piacerebbe accettare una bella sculacciata, ti si diritto in faccia. Fausto: — Se non sei mai stata sculacciata, almeno da adulta, la tua prima volta deve essere memorabile e condivisa con estranei.
Simona si stà rivestendo, il corpo bianchissimo ancora sodo, i capelli biondi disciolti, il grosso sedere tutto gonfio e rosso. Un mappamondo multicolore con tonalità che vanno dal rosso tenue al rosso scuro con chiazze grigie e violacee dalle caratteristiche forme allungate e grossomodo rettangolari prodotte da energiche cintolate. Giovanni è steso sul letto, arido dalla vita in su e si stà fumando una sigaretta. Lo espressione di Simona è innamorato, quasi adorante. Come si è potuta produrre una simile metamorfosi?. Che cosa vuoi farci? Le regole sono cambiate, mia cara, io faccio quello che cazzo mi pare, tu fai quello che ti dico io o le prendi. Da allora le cose sono radicalmente cambiate. La storia di Giovanni e Veronica, la figlia di Simona,è ormai finita.
Sono ricordi ancestrali, che nemmeno mi sembra di aver realmente vissuto. Poi è successo: è arrivata la prima acrobazia e si è fissata per sempre nella mia memoria. In genere, difatti, a sculacciarmi era per lo più mia madre. Combinavo un pasticcio in casa? Nel giro di due secondi mi ritrovavo sulle sue ginocchia, insieme il culetto in fiamme. Cinque minuti e la cosa era finita. Epoca una giornata buia di un addolorato inverno. Ricordo quella minaccia continua di un cielo avverso come sfondo assurdo della mia prima vera sculacciata. Quando mi svegliai, quel giorno, mi aveva accolto il buio grigio della diurna.
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