Quando mi sono resa conto che la protagonista di Audace è proprio la dottoressa Werni, la donna dal cuore di ghiaccio che tanto avevo mal sopportato nei precedenti volumi, mi sono chiesta come sarei mai riuscita a provare empatia per il suo personaggio che non avevo per niente digerito in precedenza. Ma in Audace, Carmen Weiz, permette al lettore di entrare in contatto con la superba e rigida dottoressa Werni, mo Valutazione 4. Leonie viene annientata come donna dalla personalità predominante della dottoressa Werni. Niente distrazioni, solo lavoro e studio, convegni e corsi di perfezionamento. Nessuna amicizia, nessun legame, neanche con quella figlia che ha deciso di dimenticare, mai uno svago. Leonie Wernie se non fosse un medico pediatrico non sarebbe nulla. Ma quando nella sua vita avviene qualcosa che la costringe a mettersi in contatto con quella parte di sé che ha in tutti i modi cercato di accantonare, le cose sono destinate a cambiare. Il suo nome è Oliver Lessard, oltre ad essere stato picchiato va inaspettatamente in arresto cardiaco e lei, intervenendo prontamente, gli salva la vita.
Fonti [2] Il club fu fondato a Taranto con il nome Audace Foot-Ball Club, [3] nel febbraio del da un gruppo di studenti composto da Giovanni Sardella , principale fondatore, Giuseppe Schinaia, Manlio Voglino e Giuseppe Scotti; come colore sociale fu scelto il rosso. Nei primi anni d'attività, nei vari tornei regionali non ufficiali disputati, l'Audace non s'impose come i concittadini proitaliani, per via della giovane età dei suoi calciatori e le insufficienti risorse a disposizione. Il 27 giugno , su un terreno presso il Monte delle vacche dove successivamente sorse l'ospedale civile , nel primo competizione contro la Pro Italia giocato dopo la grande guerra gli audaciani batterono i più blasonati concittadini per tre reti a zero, aggiudicandosi l'intero entrata e il pallone della gara; da quel momento non ci fu più una netta predominanza di una costituzione sull'altra. Una fotografia dell'Audace in costituzione nel
